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Apprendistato

CATALOGO REGIONALE DELL’OFFERTA FORMATIVA PUBBLICA NELL’APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

Finanziato con risorse PR FSE + 2021-2027 Attività PAD 4.a.2 e risorse MLPS –

Apprendistato Professionalizzante

Annualità 2023 – 2025

Attività PAD 4.a.2 Percorsi di formazione per i giovani assunti con contratto di apprendistato professionalizzante

Questo progetto rientra nell’ambito di Giovanisì (www.giovanisi.it ), il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, attuativo della legge 10 dicembre 2014, n. 183 (Jobs Act) recante “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell’attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”, all’art. 41 definisce l’apprendistato quale contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e alla occupazione dei giovani.

Con tale decreto si è delineato un nuovo quadro normativo in materia di apprendistato, articolato nelle seguenti tipologie:

  • a) apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore (art. 43) (cd. I livello)
  • b) apprendistato professionalizzante (art. 44) (cd. II livello)
  • c) apprendistato di alta formazione e ricerca (art. 45) (cd. III livello)

La Regione Toscana promuove attivamente il Sistema di Apprendistato regionale e la sua qualità in continuità con l’impegno profuso a favore dell’occupabilità dei giovani e in attuazione delle disposizioni del D.lgs. n. 81/2015, della LR 32/2002, degli articoli 50 e 51 del Regolamento 47/R del 2003 e della regolamentazione dell’Apprendistato professionalizzante (DGR 1130/2015). Percorsi di Apprendistato efficaci e di qualità che portano a una combinazione di competenze inerenti al lavoro, di base e trasversali, agevolano l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, la crescita professionale e la transizione verso l’occupazione stabile.

Innalzare la qualità dei percorsi contribuisce a evitare che l’apprendistato sia limitato a lavori poco qualificati e formazioni povere che ne danneggiano il prestigio. Oltre a offrire percorsi di eccellenza, apprendistati di qualità possono inoltre contribuire all’inclusione sociale, integrando nel mercato del lavoro giovani provenienti da contesti sociali e personali diversi.

La Regione Toscana ritiene quindi strategico realizzare un’azione finalizzata alla costituzione, su base territoriale, del catalogo regionale dell’offerta formativa pubblica per l’acquisizione delle competenze di base e trasversali nell’ambito del contratto di apprendistato professionalizzante.

La Regione Toscana, coerentemente con il Regolamento 47/R del 2003 come modificato dal DPGR 2 febbraio 2015 n. 11/R in materia di apprendistato e in linea con gli Indirizzi per la regolamentazione dell’Apprendistato professionalizzante (DGR 1130 del 24 novembre 2015), con Delibera di Giunta Regionale n. 602 del 29/05/2023 ha adottato gli elementi essenziali di riferimento per la costituzione del catalogo regionale dell’offerta formativa pubblica nell’apprendistato professionalizzante; promuove pertanto l’offerta formativa attraverso un Catalogo regionale (articolato su base territoriale), determinato con procedure di evidenza pubblica.

La formazione finalizzata all’acquisizione delle competenze di base e trasversali, realizzata con il concorso del contributo pubblico nei limiti delle risorse disponibili, è erogata da soggetti accreditati nel Sistema regionale di accreditamento degli organismi che svolgono attività di formazione ai sensi della delibera di Giunta regionale della Delibera della Giunta Regionale n. 1407 del 27/12/2016 e successive modifiche e integrazioni.

Per “formazione di base e trasversale” si intende la formazione finalizzata all’acquisizione delle competenze basilari che ogni lavoratore deve possedere, qualunque sia il settore in cui presta la sua opera. Essa deve quindi fornire gli strumenti base per orientarsi e inserirsi nel contesto professionale.

L’obiettivo principale è quello di valorizzare l’istituto dell’apprendistato quale strumento di promozione dell’occupazione dei giovani e della loro crescita personale e professionale, garantendo la qualità e l’omogeneità dell’offerta formativa sul territorio regionale. La creazione del catalogo è inoltre finalizzata a sviluppare e diffondere l’utilizzo di strumenti di orientamento e sostegno per il lavoratore durante il contratto di apprendistato.

La misura si inserisce nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

Il Centro Studi l’Arca è l’agenzia formativa, capofila di ATS, autorizzata dalla Regione Toscana all’erogazione della formazione obbligatoria nell’apprendistato nelle seguenti aree territoriali:

→ Livorno (comuni dell’intera provincia)

  • Decreto di finanziamento: n.27824 del 28.12.2023
  • ID Progetto: n.1419/2023
  • Importo totale del finanziamento: € 501.154,07
  • Partenariato
  • Capofila: Centro Studi l’Arca s.c.a.r.l.
  • Partner: Pegaso network cooperativa social onlus; I.T.G.C. “G. Cerboni” di Portoferraio (LI); Corali s.r.l. – impresa sociale; Alpha Format s.r.l.; ISIS Val di Cornia; SVS Formavol s.r.l.

→ Pisa – area Valdarno/Valdera

  • Decreto di finanziamento: n.27824 del 28.12.2023
  • ID Progetto: n.1457/2023
  • Importo totale del finanziamento: € 447.121,29
  • Partenariato
  • Capofila: Centro Studi l’Arca s.c.a.r.l.
  • Partner: MS Formazione s.r.l.; SVS Formavol s.r.l.; Doccini service s.r.l.; Hashtag formazione e benessere s.r.l.s. – MDS impresa sociale s.r.l.

→ Pisa – area Pisana/Volterrana

  • Decreto di finanziamento: n.27824 del 28.12.2023
  • ID Progetto: n.1463/2023
  • Importo totale del finanziamento: € 351.501,58
  • Partenariato
  • Capofila: Centro Studi l’Arca s.c.a.r.l.
  • Partner: MDS impresa sociale s.r.l.; Doccini service s.r.l.; Agenzia Formativa Socip s.r.l.; SVS Formavol s.r.l.

Quanto dura un corso di formazione?

  • La durata dell’offerta formativa pubblica tiene conto del titolo di studio posseduto dall’apprendista al momento dell’assunzione ed è determinata ai sensi del comma 2, art. 51del Regolamento n. 47/R del 2003 e s.m.i., per l’intero periodo di apprendistato, nel modo seguente:
  • a) centoventi ore, per gli apprendisti privi di titolo di studio o in possesso della licenza elementare o della licenza di scuola secondaria di primo grado;
  • b) ottanta ore, per gli apprendisti in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado o di qualifica/diploma di istruzione e formazione professionale(IeFP);
  • c) quaranta ore, per gli apprendisti in possesso di laurea o di titolo equivalente.
  • Il corso sarà erogato in 1 incontro settimanale di 8 ore, oppure 2 incontri settimanali di 4 ore cad.
  • All’atto dell’adesione all’offerta formativa pubblica il Sistema Informativo IDOL Apprendistato indicherà automaticamente il titolo di studio indicato nella comunicazione obbligatoria di assunzione (CO); tale informazione, in quanto determinante per la definizione del monte ore di formazione previsto, dovrà essere confermata o modificata dal datore di lavoro o dal suo intermediario contestualmente all’adesione all’offerta formativa pubblica tramite il modello 1A.
  • Nel caso di contratti di apprendistato di durata inferiore a tre anni, il numero di ore di formazione che costituiranno l’offerta formativa pubblica integrativa è riproporzionato rispetto al numero di mesi di contratto previsti. A titolo esemplificativo: un apprendista in possesso di qualifica/diploma (IeFP) assunto con contratto di apprendistato professionalizzante di durata biennale usufruirà di un’offerta formativa pubblica integrativa pari a 53 ore (80 ore diviso 36 mesi moltiplicato per 24 mesi di contratto).

Chi deve svolgere la formazione obbligatoria nell’apprendistato?

  • Nel momento in cui un’azienda assume un apprendista, deve effettuare la comunicazione inerente la formazione per l’acquisizione delle competenze di base e trasversali nell’apprendistato professionalizzante (Decreto Dirigenziale n. 3980 del 04 settembre 2015 – DGR 487/2015), ovvero come intende ottemperare a tale adempimento:
  • → avvalendosi dell’offerta formativa pubblica (Modello 1 A)
  • → di non voler usufruire dell’offerta formativa pubblica e di svolgere la formazione internamente all’azienda nel rispetto degli standard indicati all’art.50 del Regolamento 47/R/2003 e s.m.i. e delle disposizioni di cui alla DGR 487 del 7 aprile 2015. (Modello 1 B)
  • Qualora l’Azienda intenda usufruire dell’offerta formativa pubblica, l’intero costo della formazione sarà a carico della Regione ed erogata attraverso le strutture autorizzate.
  • L’azienda riceverà dalla Regione Toscana comunicazione circa l’attivazione del Voucher, a cui seguirà contatto dell’agenzia formativa per l’organizzazione delle attività.

Cosa succede se il datore di lavoro non forma l’apprendista?

  • Qualora vi sia un inadempimento nella erogazione della formazione a carico del datore di lavoro, di cui egli sia esclusivamente responsabile e che sia tale da impedire la realizzazione della formazione necessaria per il conseguimento della qualifica prevista dal percorso formativo, lo stesso datore di lavoro è tenuto al versamento della differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta, con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di apprendistato, maggiorata del 100%. Con il pagamento dei contributi maggiorati, il datore viene sollevato da qualsiasi altra sanzione correlata alla omessa contribuzione.
  • Per qualsiasi informazione o chiarimento in merito, non esitate a contattarci.
  • Approfondimenti: https://www.regione.toscana.it/-/apprendistato-normativa-e-opportunita
  • Approfondimenti: https://www.regione.toscana.it/-/apprendistato-normativa-e-opportunita

Quali sono i contenuti della formazione?

  • I contenuti della formazione variano in base al titolo di studio posseduto.
  • I moduli sono erogati attraverso lezioni in presenza ed in modalità on line, usufruendo della piattaforma TRIO della Regione Toscana.
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